Il "pistolero" Luis Suarez prende la mira. La punta di diamante del Liverpool e dell'Uruguay inquadra la difesa italiana e le sue "carenze": "cercheremo di approfittarne". Dopo il rientro contro l'Inghilterra è uscito "sfinito" ma in questi giorni si è riposato per poter essere "al 100% contro l'Italia. E il ginocchio operato dopo l'infortunio - precisa - va benissimo". "La stanchezza accumulata per il caldo, forse ci può agevolare ha detto Suarez - Cercheremo di approfittare degli spazi. Come l'Inghilterra, gli italiani sono molto forti dalla metà campo in avanti, ma hanno carenze difensive". "Sappiamo quello che ci troveremo davanti domani - continua l'attaccante - sarà una bella partita, sarà bellissimo giocarla e sono sicuro che l'Italia che scenderà in campo sarà la migliore".
"Ho giocato contro squadre italiane - ricorda Suarez - due volte quando ero all'Ajax, in Champions e in Europa League, oltre che l'anno scorso alla Confederation Cup. Sappiamo quanto sono forti e ben organizzati tatticamente. Hanno virtù ma, ripeto, anche dei difetti. Che dovremo cercare di sfruttare al massimo". Il ct Oscar Tabarez lo guarda e sorride: "per noi Luis è un giocatore molto importante - dice il tecnico - è arrivato alla maturità. Può sbagliare qualche colpo, ma di lui mi fido sempre ciecamente, so che non mi tradisce in quello che fa nell'ultima parte del campo. Anche dopo un infortunio, quella è una qualità che non si perde una volta acquisita". Infine, una nota personale. Il 'pistolero' ha avuto un modello da imitare e da inseguire, fin da piccolo. Ed era uno non da poco, uno che esultava con la mitraglia: "il mio idolo è stato sempre Gabriel Batistuta, era lui che cercavo sempre di imitare. Il mio modello, dentro e fuori dal campo, fin da ragazzino".