Una pensionata di 68 anni, Maria Mascetti, ha ucciso a Scalea il compagno, Giuseppe Ronco, 75 anni, con una coltellata, ed è stata arrestata dai carabinieri, che ha avvertito dopo l'omicidio. La donna ha anche tentato il suicidio, colpendosi con la stessa arma, ma si è procurata soltanto lievi ferite.
Il fatto è accaduto nella casa dei due in un condominio del centro dell'Alto Tirreno cosentino. L'appartamento in cui è avvenuto l'omicidio si trova in un condominio denominato "Parco Scalea 2000".
Quando i carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato nell'appartamento della coppia il cadavere di Ronco, riverso in una pozza di sangue. Maria Mascetti si trovava, invece, da sola, in un altro appartamento dello stesso condominio e di cui aveva la disponibilità, in attesa dell' arrivo dei carabinieri. La pensionata presentava dei tagli, che si era procurata con lo stesso coltello con cui aveva ucciso il compagno, all'addome ed ai polsi, ma senza gravi conseguenze.
Ai carabinieri della Compagnia di Scalea, che l'hanno portata in caserma, la donna ha confessato l'omicidio del compagno, che sarebbe avvenuto al culmine di una lite per futili motivi. La morte di Ronco, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuta per dissanguamento.
La donna aveva già tentato di uccidere il compagno: l'episodio era accaduto sempre a Scalea e in quell'occasione aveva colpito il compagno con alcune martellate, procurandogli gravi ferite. Maria Mascetti e Giuseppe Ronco, entrambi separati, avevano una relazione da una decina d'anni. Un rapporto tormentato e caratterizzato da frequenti liti.