Sono stati alcune centinaia i
calabresi che si sono ritrovati in piazza Santa Teresa a Cosenza
per aderire al movimento delle "sardine". "Abbiamo visto quello
che è avvenuto a Bologna e per noi è stata una boccata d'aria;
siamo cittadini normali, lavoratori, pensionati e studenti che
si ritrovano in piazza per arginare la deriva verso la quale sta
andando l'Italia seguendo alcuni politici" ha spiegato Mario
Sposato uno degli organizzatori. Liberi cittadini provenienti da
diverse zone: presenti gruppi da Reggio, Catanzaro e Crotone.
Tra i manifestanti diverse le sagome della sardina e cartelli
con varie scritte: "fate l'amore non fate la Lega", "sardine e
pure terroni", "Cosenza non abbocca". "Noi veniamo da Reggio e
ci siamo perché questo movimento è importante, ma anche
imprevedibile" ha detto Filippo Sorgonà, coordinatore di un
gruppo promotore di Reggio Calabria. "Scombina i piani di tutti
- ha aggiunto - e questo ci piace perché vogliamo guizzare via
come le sardine da ciò che ci vogliono imporre".
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