Jole Santelli si avvia a scalzare il centrosinistra dalla guida della Regione ed è in pista per fregiarsi del titolo di prima donna governatrice della Calabria, incassando con un largo margine sul candidato civico sostenuto dal Pd Pippo Callipo. Indicata negli ambienti parlamentari come la "pasionaria" azzurra, la Santelli, è una forzista della prima ora e con il partito di Berlusconi ha acquisito una lunga esperienza politica.
Cosentina, 52 anni, laureata in giurisprudenza, con specializzazione in Diritto e Procedura penale all'Università La Sapienza, è già alla quinta legislatura in Parlamento, dove è entrata per la prima volta nel 2001. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto l'incarico di sottosegretario alla Giustizia nel secondo e terzo Governo Berlusconi ed è stata sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta.
Da cinque anni, su nomina diretta del leader Silvio Berlusconi, è la coordinatrice di Forza Italia in Calabria. Dal 28 giugno del 2016 e fino alle dimissioni del 9 dicembre scorso, quando si è iniziato a parlare della sua possibile candidatura alla guida della Regione, è stata vicesindaco e assessore alla Cultura al Comune di Cosenza affiancando il sindaco Mario Occhiuto, la cui candidatura è stata bloccata per un veto posto dalla Lega. Attualmente riveste l'incarico di vice presidente della Commissione parlamentare antimafia. Recentemente ha reso noto di essere in cura al reparto di Oncologia dell'ospedale di Paola, affermando di non avere mai nascosto la sua malattia e di avere intenzione di ribellarvisi. Jole Santelli è stata sostenuta da sei liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Santelli presidente, Udc e Casa della libertà.