"Ho approfittato di un
attimo di distrazione degli agenti del Gruppo operativo mobile
della polizia penitenziaria". Così Giuseppe Graviano, ex boss
del mandamento palermitano di Brancaccio, ha risposto alle
domande del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe
Lombardo sulla vicenda del concepimento del figlio durante la
detenzione al 41 bis intervenendo in videoconferenza nel corso
dell'udienza del processo "'Ndrangheta stragista" in corso in
Corte d'assise a Reggio Calabria.
"Sulla procedura di concepimento - ha aggiunto - mi istruì un
ginecologo che non posso certo nominare".
Graviano, nel corso dell'interrogatorio, ha evitato di
rispondere sulle modalità utilizzate per concepire il figlio e,
alle domande del procuratore Giuseppe Lombardo, che ha insistito
per sapere di più sul punto, l'ex boss non ha inteso fornire
ulteriori chiarimenti.
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