A poco più di due settimane
da un analogo episodio, un altro detenuto del carcere di Vibo
Valentia é stato trovato in possesso di un microtelefono
cellulare. A renderlo noto, come nella precedente occasione, é
la Uilpa-Polizia penitenziaria, con una nota della segretaria
territoriale di Vibo Valentia, Francesca Bernardi. "A distanza
di poco più di due settimane - si afferma nella nota - le donne
e gli uomini coordinati dal dirigente di Polizia penitenziaria
della casa circondariale di Vibo Valentia, Domenico Montauro,
hanno dato prova nuovamente di perspicacia e professionalità
rinvenendo un micro-telefono cellulare abilmente occultato in un
orifizio intimo da un detenuto da poco giunto da altro istituto.
Il Reparto del Corpo di polizia penitenziaria della Casa
Circondariale di Vibo Valentia dimostra ancora una volta la sua
alta professionalità, nonostante le ataviche carenze di risorse
e le problematiche gestionali, e sembra quasi essere
specializzato nel ritrovamento di telefoni cellulari".
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