Vendite simulate,
transazioni su internet e prodotti pagati e mai ricevuti. Sette
truffe online sono state scoperte dai carabinieri della
Compagnia di Bianco che hanno denunciato dieci persone di varie
regioni.
A rendere più agevole l'attività di chi s'ingegna di
ingannare il prossimo anche le mutate abitudini dovute alla
pandemia per coronavirus che, negli ultimi due mesi, ha
consentito l'acuirsi del fenomeno. E proprio nella zona della
Locride, tra San Luca e Bianco, si è verificata una serie di
truffe telefoniche e online ai danni di residenti.
La dinamica sembra quasi sempre la stessa: la vittima ha la
possibilità di fare un acquisto (ad esempio un'auto usata, un
mini escavatore, un ciclomotore elettrico) ad un prezzo
vantaggioso, magari attraverso le piattaforme di vendita online,
e, pur di sfruttare l'occasione, anticipa al venditore un
acconto. Quest'ultimo, però, una volta ricevuti i soldi, non
solo non completa alcuna vendita, ma si rende anche
irreperibile.
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