La Corte d'assise d'appello
di Catanzaro ha ridotto a 16 anni la condanna a carico di
Gaetano Muller, di 21 anni, accusato di avere ucciso il cugino
Bruno Lazzaro, di 27 anni. Il pm aveva chiesto la conferma della
condanna a 30 anni di reclusione inflitta a Muller in primo
grado.
L'omicidio di Lazzaro era avvenuto la sera del 4 marzo del
2018 in località Fago Savini, nel comune di Sorianello, nel
corso di un diverbio scoppiato tra i due per motivi legati alla
gelosia: la vittima aveva iniziato una relazione sentimentale
con la ex fidanzata del cugino.
Nell'udienza di oggi sono intervenuti il rappresentante
dell'accusa. che ha ripercorso i fatti evidenziando la
responsabilità penale del 21enne, e i patroni di parte civile,
gli avvocati Marcello Scarmato e Nazzareno Latassa in
rappresentanza dei familiari della vittima. Poi è stata la volta
dell'avvocato Giuseppe Di Renzo, legale di fiducia di Muller,
che ha chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche
sulle contestate aggravanti facendo leva sulla confessione del
proprio cliente e sul fatto che questi sia stato aggredito dal
congiunto dal quale ha dovuto difendersi. In più ha insistito
sull'esigenza di una derubricazione del reato, da omicidio
volontario a preterintenzionale. Tesi, queste, che non avevano
trovato accoglimento davanti al gup.
La lettura della sentenza ha provocato la reazione dei
familiari della vittima che si attendevano la conferma del
giudizio di primo grado.
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