E' scattata stamani un'operazione
dei carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, denominata
"Gipsy village", contro un gruppo criminale operante nel
"villaggio degli zingari". L'operazione ha interessato Cosenza
ma anche i centri di Montalto Uffugo, Torano Castello e
Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Gli investigatori
hanno disarticolato disarticolare un gruppo criminale
specializzato nell'attività estorsiva chiamata "cavalli di
ritorno".
Oltre 120 carabinieri stanno dando esecuzione ad un'ordinanza
che dispone misure cautelari, emessa dal gip di Cosenza, su
richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 13
soggetti, tutti già noti alle forze dell'ordine, indagati, a
vario titolo, per concorso di ricettazione, furto ed estorsione.
In particolare due persone sono state portate in carcere, 9 ai
domiciliari, mentre ad altre due sono stati notificati,
rispettivamente, un obbligo di firma e uno di dimora. Il gruppo,
che opera su Cosenza, secondo l'accusa è dedito ai furti di auto
e alla restituzione in cambio del pagamento di somme di denaro.
Uno degli indagati era stato arrestato per altri reati e per
questo si trovava nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto dove
gli è stata notificata la misura cautelare.
Le vittime spesso venivano avvicinate nei pressi dei luoghi
dove avvenivano i furti e per la restituzione dei mezzi venivano
chiesti da 800 a 2.000 euro che dovevano essere portati in
contanti direttamente al "villaggio degli zingari". Durante
l'attività di indagine sono state trovate 36 auto, restituite ai
legittimi proprietari.
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