Coltivava marijuana in casa e
teneva il fratello, incapace anche di alzarsi, nella sporcizia.
Per questo una donna di 50 anni è stata denunciata per
produzione ai fini di spaccio di stupefacenti e maltrattamenti
in famiglia. Sono stati gli agenti delle Volanti della Questura
di Catanzaro a portare alla luce la vicenda. Nel corso di una
perquisizione domiciliare eseguita, con la collaborazione di
un'unità del Reparto cinofili della Polizia di Vibo Valentia e
della Polizia scientifica di Catanzaro, in un'abitazione in
località Germaneto, gli agenti hanno trovato 6 piante di
marijuana con annesso impianto di essiccazione per trasformare
le piante in sostanza stupefacente. Le piante alte ognuna circa
un metro, sono state sequestrate, così come la 'camera di
essiccazione', in doppio tessuto impermeabile ed isolante,
dotata di prese d'aria, un aspiratore, una ventola, ed una
scaffalatura a diversi ripiani, retati, per appoggiarci la
sostanza da essiccare, nonché un bilancino, un termostato dei
'grinder' per la frantumazione della marijuana e vario materiale
di consumo per il confezionamento dello stupefacente in dosi.
Mentre erano nell'abitazione, gli agenti hanno notato, in
camera da letto, un uomo, palesemente non autosufficiente, in
condizioni penose. La stanza era priva di mobilio e
suppellettili, piena di rifiuti alimentari, immondizie varie ed
escrementi e l'uomo, cinquantaseienne, fratello della donna, si
spostava carponi apparendo incapace di assumere la posizione
eretta. Gli agenti hanno quindi chiamato il 118 e l'uomo è stato
affidato alle cure dei sanitari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA