/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rapina in studio avvocato, chiesto processo ex cognato

Rapina in studio avvocato, chiesto processo ex cognato

Coinvolte altre 6 persone. Fatta luce su colpo di 8 anni fa

REGGIO CALABRIA, 02 novembre 2020, 15:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una rapina su commissione risolta dopo 8 anni e per la quale la Procura di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Sara Amerio. È stato chiesto il processo, infatti, per Giovanni Morabito detto "Ivan", Giuseppe Morabito, Salvatore Sinicropi, Oberto Alessandro Mirandoli e per Antonino Marino. Quest'ultimo avrebbe ordinato la rapina subita il 14 novembre 2012 dall'ex marito della sorella, l'avvocato Giovanni Gurnari, quale ritorsione, secondo l'accusa, per la separazione dell'uomo dalla sorella.
    Marino, infatti, "in qualità di mandante, - è scritto nel capo di imputazione - commissionava una rapina nello studio dell'avvocato Gurnari che veniva materialmente eseguita da Giovanni Morabito detto 'Ivan', Giuseppe Morabito, Salvatore Sinicropi e Oberto Alessandro Mirandoli, i quali, con volto travisato, con violenza (consistita nel colpire Gurnari sia con il calcio della pistola, sia con calci alle gambe) e sotto la minaccia di un'arma, si impossessavano di diversi monili in oro e di 9 orologi (di cui 6 Rolex, un Gerard Perregaux e 2 Cartier) contenuti all'interno di una cassaforte".
    I carabinieri hanno fatto luce sull'episodio grazie alle dichiarazioni di Giuseppe Morabito, uno dei rapinatori che, un tempo, era legato alla cosca di Santa Caterina e che, oggi, è diventato collaboratore di giustizia. È stato lui a spiegare al pm Amerio cosa è successo nello studio dell'avvocato Gurnari e a indicare i due presunti ricettatori Vittorio Quattrone e Francesco Maurizio Romano i quali, rispettivamente, avrebbero, il primo, acquistato i Rolex di illecita provenienza e, il secondo, ricevuto i monili togliendo da alcuni di essi le pietre preziose, condotta prodromica alla fusione dell'oro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza