Diminuiscono nelle ultime 24 ore
in Calabria, i nuovi positivi (297), a fronte di un numero
minore di tamponi (1.729), mentre cresce di sei unità il numero
delle vittime arrivate a 180. Da ieri a oggi, inoltre, si
registrano quattro nuovi ingressi nelle terapie intensive -dopo
i 15 in più registrati ieri - per un totale di 45 pazienti.
Sedici sono i nuovi ricoveri in più nei reparti ospedalieri dove
se ne contano al momento 358.
A livello provinciale è sempre Reggio Calabria a segnare
il maggior numero di nuovi contagi giornalieri (136), seguita da
Cosenza (72) e Catanzaro(38); poi si posiziona Crotone con 21 e
Vibo Valentia, 30. e Reggio Calabria (136).
Nella giornata, iniziata con la disponibilità a dimettersi,
su richiesta del ministro, del commissario ad acta designato
Zuccatelli - cui in serata è subentrato il calabrese ex rettore
della Sapienza Eugenio Gaudio - da Cosenza, dove proprio oggi
sono entrate in servizio tre dottoresse neo laureate che saranno
utilizzate per il contact tracing, si fa sapere che 2.66 tamponi
non ancora processati sono stati inviati al Policlinico di Bari.
Disponibilità a realizzare il processamento dei tamponi nel
laboratorio dell'ospedale di Castrovillari, è stata manifestata
da Ferdinando Laghi, presidente dell'Isde Medici per l'ambiente
- Internazionale, mentre a Catanzaro l'Esercito, che oggi ha
svolto un sopralluogo sull'area, allestirà una tensostruttura
per l'effettuazione dei test nel piazzale della stazione della
funicolare.
Non si fermano le manifestazioni pubbliche orgnizzate per
richiamare l'attenzione sulla situazione venutasi a creare per
la dichiarazione della zona rossa in Calabria. Oggi è stata la
volta dei commercianti ambulanti che hanno tenuto un sit-in in
piazza a Cosenza.
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