Diminuiscono i casi positivi
((270, ieri erano 409), a fronte però di un minore numero di
tamponi eseguiti(1.518) in Calabria. Cinque i decessi che
portano il totale delle vittime dall'inizio della pandemia a
519. Reggio sempre in testa come numero di contagi nelle ultime
24 ore (142), seguita da Vibo Valentia (65) e poi Crotone con
46. Quindi Catanzaro e Cosenza con rispettivamente 10 e 7 casi.
Con 10.940 vaccini somministrati ad operatori sanitari e
sociosanitaria alle 23 circa di ieri la Calabria raggiunge 42,7%
del totale delle 25.630 dosi consegnate, ma perde una posizione
che cede alla Lombardia e passa al penultimo posto. Tra i
vaccinati che in maggioranza appartengono alla fascia d'età dei
50/59enni c'è anche una persona ultranovantenne.
Le Rsa, i cui ospiti sono, assieme a operatori sanitari e
socio sanitari, tra le categorie interessate dalla prima fase di
immunizzazione, si confermano purtroppo luoghi dove si
sviluppano focolai. L'ultimo caso riguarda una casa di riposo di
Tortora nell'altro Tirreno Cosentino. Undici anziani e un
operatore sono risultati positivi al Covid 19 anche se al
momento risultano tutti asintomatici.
A pochi giorni dalla sospensiva emessa dal Tar della Calabria
sull'ordinanza del presidente facente funzione, Nino Spirlì, con
la quale era stato disposto il rinvio al 15 gennaio della
riapertura delle scuole elementari e media in presenza, anche il
Consiglio di Stato si è espresso rigettando il ricorso che la
Regione aveva presentato a tamburo battente. Secondo il massimo
organo della giustizia amministrativa "nella ordinanza regionale
vi è una chiusura generalizzata senza alcuna indicazione di zone
interessate da incremento di contagi; né, peraltro, le
problematiche relative al trasporto possono giustificare la
compressione grave di diritti costituzionalmente tutelati per
gli studenti interessati".
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