Si conferma più o meno stabile
ormai da alcuni giorni - anche se è variato il dato dei tamponi
processati - il trend dei nuovi positivi in Calabria. Sono 214
(ieri erano 188), i casi riscontrati nelle ultime 24 ore con
2.569 tamponi eseguiti per 2.393 soggetti testati. Due i decessi
che portano a 632 il totale delle vittime dall'inizio della
pandemia. In calo i ricoveri nei reparti di area medica -8 (235)
mentre aumentano di tre unità quelli in terapia intensiva (27).
Dalle province i casi confermati vedono in testa ancora
Reggio Calabria con 91 contagi, seguita da Cosenza (67). Quasi
appaiati i territori di Catanzaro (26) e Vibo Valentia (25). In
coda Crotone con 5.
Da oggi c'è una nuova zona rossa in Calabria. E' quella che
comprende il territorio del comune di Briatico. Il sindaco del
centro costiero del Vibonese, Lidio Vallone, ha licenziato
un'ordinanza con la quale si istituiscono provvedimenti più
restrittivi per la circolazione all'interno della città. L'atto,
ha confermato il primo cittadino, ha finalità "preventiva e si
rende necessario per circoscrivere i casi di coronavirus".
Preoccupa "l'andamento epidemiologico comunale" che "è in rapida
evoluzione e appare necessario mantenere un livello elevato di
precauzione e contenimento dei contagi". Si contano, al momento,
una decina i positivi al test rapido i cui risultati attendono
di essere confermati dal tampone molecolare".
L'allarme non si attenua anche in un altro centro del
Vibonese, Gerocarne. In particolare c'è apprensione per il
focolaio scoppiato nella frazione Sant'Angelo dove le persone
affette dal virus ora sono 45. I risultati dei tamponi
molecolari, infatti, hanno accertato un incremento di 15 casi
rispetto a dato precedente. A questi si aggiungono altri 6
contagi emersi nel centro di Gerocarne per un totale di 51
positivi.
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