(ANSA) - CATANZARO, 26 MAR - La Calabria, da lunedì 29 marzo,
torna in zona rossa. Un colore che non "vestiva" dal novembre
dello scorso anno, frutto di un peggioramento dei dati. L'indice
Rt puntuale, dal monitoraggio settimanale dell'Istituto
Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, al 24 marzo
2021, e relativo alla settimana 15 marzo - 21 marzo 2021, è
risultato di 1,37, praticamente lo stesso di una settimana fa,
con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno
scenario di tipo 3.
Ma oltre all'Rt sono peggiorati i dati settimanali dei
contagi. Anche oggi in Calabria i nuovi positivi restano sopra
quota 400 (412, ieri 475) e ci sono tre vittime con il totale
che arriva a 789. Un numero di contagi che porta il rapporto
tamponi-positivi al 13,27%. In costante crescita anche i
ricoveri. Quelli in area medica hanno registrato 9 nuovi
ingressi (340) con un tasso di occupazione dei posti letto del
37% (+1%) sempre più vicino al tasso di saturazione fissato al
40%. In terapia intensiva si registra un nuovo ingresso (35) con
il tasso al 23%, sotto la soglia del 30%.
Con la zona rossa saranno vietati gli spostamenti anche
all'interno del proprio comune se non per motivi di salute, per
cause di necessità e lavoro, le scuole resteranno chiuse e
chiudono anche i negozi "non di prima necessità".
Sul fronte vaccini, oggi la Calabria è stata visitata dal
commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo dal
capo del
dipartimento di Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.
Figliuolo ha parlato di una Calabria "in linea col piano"
vaccinale spiegando che la strategia è costruire "grandi hub".
In Calabria ne sorgeranno 4 ed uno sarà nell'Ente Fiera di
Catanzaro. Oggi, intanto, la Presidenza del Consiglio ha messo
sul proprio sito i dati delle vaccinazioni aggiornati alle 8 di
oggi da cui emerge che sono 19.950, pari al 13,03 dei 153.062
totali, gli over 80 calabresi che hanno completato il
ciclo vaccinale con la somministrazione della prima e della
seconda dose. Quelli che hanno ricevuto la prima dose sono
59.532 (38,89%) mentre quelli che devono ricevere ancora la
prima dose sono 93.530, pari al 61,11%. (ANSA).