"Il pozzo e la civetta...
Elementi di un simbolismo che ha guidato, per molto tempo, le vecchie civiltà e non solo". Sono aggregazione e saggezza gli aspetti i intorno a cui si sviluppa l'opera scultorea ricavata da un tronco di albero capitozzato e realizzata da Giuseppe Scalise de "Il Cagno" a Villa Luigia di Taverna, città d'arte della Presila Catanzarese.
"Il pozzo: simbolo della purificazione e della rinascita - spiega l'autore, architetto di 31 anni - e per alcuni fonte di vita e luogo di interazioni sociali. La civetta: emblema della saggezza e della conoscenza, in riferimento alla Dea Atena per gli antichi greci. Simboli entrambi che rievocano la socialità con la speranza che il luogo in cui sorgono ne diventi il fulcro per la comunità". In meno di una settimana, utilizzando una motosega tecnica, dal tronco di un albero tagliato dal Comune perché pericolante, è stata 'forgiata' dal legno l'immagine che adesso accoglie in visitatori nell'area verde urbana anticamera del borgo che diede i natali a Mattia Preti. "Ad ispirare - aggiunge Giuseppe che assieme al padre Angelo e a tutta la famiglia porta avanti questa sfida creativa che va sotto il nome de "Il Cagno" - è la materia stessa, i suoi colori e i profumi degli alberi e delle montagne circostanti. Un ambiente in cui il legno non è più solo materia da plasmare, ma vero e proprio protagonista. E' nata così, in tanti anni, una produzione che propone animali veri e immaginari, elfi, guerrieri, immagini di vita di montagna... e non solo". Così sono state create opere come il Leone di Nemea , realizzato per la facoltà di agraria di Reggio Calabria, il "Lupo della Sila", consegnato all'allora presidente della Regione Mario Oliverio in occasione del "Transumanza Sila festival" oltre a lavori per commissioni private, eventi e manifestazioni varie. Lavori che si possono vedere in Sila a Villaggio Mancuso, luogo dove sono esposte tante creazioni in pirografia e intaglio e tanto altro ancora.
"Tutte realizzazioni - conclude Scalise - che si possono vedere e seguire sulle pagine Facebook e instagram de Il Cagno oltre che sul nostro sito web".
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