/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Processo Parco commerciale: un assolto e due prescritti

Processo Parco commerciale

Processo Parco commerciale: un assolto e due prescritti

Non doversi procedere per ex sindaco Rosario Olivo

CATANZARO, 06 aprile 2021, 18:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Un'assoluzione e due non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Catanzaro al termine del processo su presunti illeciti commessi nel corso della realizzazione del parco commerciale "Romani". È stato assolto l'allora presidente della commissione Urbanistica del Comune Giulio Elia, difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco, unico tra gli imputati ad avere rinunciato alla prescrizione per il quale il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi di reclusione.
    Non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, e di Biagio Cantisani, ex dirigente del Comune, difesi dagli avvocati Carlo Petitto e Nicola Cantafora. Le accuse a vario titolo contestate agli imputati erano truffa, abuso d'ufficio e falso per presunti illeciti relativi alla realizzazione del parco commerciale Romani e dell'Ente Fiera che prevedeva un finanziamento statale di cinque milioni di euro al Comune di Catanzaro.
    L'inchiesta sul parco commerciale Romani è stata avviata nel 2012 dalla Guardia di finanza di Catanzaro e verteva sulla realizzazione di un centro fieristico (che doveva sorgere nel Parco Romani) con un finanziamento statale di cinque milioni di euro al Comune di Catanzaro. In particolare, la società Argento, di cui era socio l'imprenditore Gaetano Romani (scomparso di recente e che era imputato nel processo ordinario), aveva fatto una permuta con il Comune di Catanzaro, che acquisì due immobili di proprietà di due imprenditori (entrambi assolti in appello a dicembre 2016). Secondo l'accusa, la permuta doveva servire a compensare un debito di oltre tre milioni di euro che Romani doveva al Comune.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza