Sono arrivati con i loro furgoni
e hanno attraversato corso Mazzini a Catanzaro, per protestare
con i clacson a distesa contro la chiusura dei mercati rionali
che a causa della pandemia non sono più stati riaperti a pieno
regime dallo scorso marzo. E' andata in scena nel capoluogo la
protesta di un centinaio di ambulanti che hanno deciso di
manifestare aderendo alle iniziative che in questi giorni si
stanno tenendo in tutta Italia.
"Siamo arrivati alla fine - hanno spiegato gli ambulanti
presenti alla manifestazione - non ce la facciamo più, anche
perché nel Dpcm noi non rientriamo per il governo tra coloro che
lavorano all'aperto e questa è una incongruenza. Noi possiamo
lavorare seguendo tutte le normative anti Covid e non riusciamo
a capire perché è da un anno che non siamo più riusciti a
riprendere l'attività, al di là dei vaccini che devono essere
fatti velocemente. Mercati chiusi, ristori che non arrivano,
vaccinazioni lente - hanno detto ancora - la gente è
esasperata".
Partendo dal centro storico di Catanzaro poi il corteo degli
ambulanti è arrivato davanti alla sede della Cittadella
regionale dove telefonicamente hanno sentito il presidente
facente funzioni Nino Spirlì.
"Entro venerdì vogliamo avere dei risultati - hanno detto -
ognuno pensa al proprio pane. Altrimenti da lunedì tutti insieme
scenderemo ciascuno a fare il nostro lavoro aprendo i mercati
come se nulla fosse".
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