Forza Italia e Lega divisi alla meta. I partiti di Berlusconi e Salvini hanno organizzato manifestazioni separate per la chiusura della campagna elettorale per le regionali e le comunali del 3 e 4 ottobre.
Gli "azzurri" si sono ritrovati stasera a Vibo Valentia per una manifestazione nel corso della quale c'é stato un collegamento telefonico con Silvio Berlusconi. Ha concluso l'iniziativa il candidato alla presidenza della Regione, Roberto Occhiuto. Fratelli d'Italia, invece, ha deciso di non organizzare manifestazioni di chiusura, preferendo promuovere iniziative in varie località della Calabria con la partecipazione della coordinatrice regionale del partito, Wanda Ferro. Matteo Salvini ha scelto la Calabria per la chiusura della campagna elettorale. Due le iniziative cui ha partecipato il leader della Lega, a Catanzaro nel tardo pomeriggio e poi alle 21 a Reggio Calabria. Occhiuto, a causa della manifestazione di Forza Italia a Vibo, non ha partecipato né all'una, né all'altra. Amalia Bruni, candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione, ha partecipato ieri sera alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale a Reggio Calabria insieme al presidente dei Cinquestelle, Giuseppe Conte, e a Francesco Boccia, responsabile Organizzazione del Pd. Luigi de Magistris oggi é stato a Riace dove ha incontrato l'ex sindaco Domenico Lucano, capolista nelle tre circoscrizioni della Calabria con la lista "Un'altra Calabria é possibile" che sostiene il sindaco di Napoli ed ex magistrato per la presidenza della Regione.
"Mimmo - ha detto de Magistris - non deve mollare. La condanna a 13 anni e due mesi é una botta sul piano umano e rischia di essere devastante. Mimmo ha avuto una solidarietà incredibile e questo dà la cifra di come in questo Paese se molli fai esattamente il gioco di chi vuole che persone come lui mollino". Mario Oliverio, ex Governatore della Calabria e candidato anche lui alla presidenza della Regione, non ha promosso manifestazioni di chiusura ed é andato a Riace per incontrare Lucano. "Che cosa deve succedere ancora - si é chiesto Oliverio - per acquisire la piena consapevolezza che in Calabria sta avvenendo qualcosa di grave, inquietante e profondamente distorto?".