I carabinieri del Nucleo
investigativo e della Compagnia di Vibo Valentia, con il
supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria,
hanno arrestato due cugini di Zungri, di 19 e 25 anni, ritenuti
gli autori di una rapina consumata lo scorso 26 settembre in un
distributore di benzina di Filandari. Gli arresti sono stati
fatti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia su
richiesta della Procura.
Le indagini dei militari, condotte dal sostituto procuratore
Ciro Lo Toro, con il coordinamento del procuratore Camillo Falvo
hanno consentito ai Carabinieri di ricostruire la dinamica
dell'evento, documentata anche dalle immagini di video
sorveglianza dell'impianto. Una giovane donna, ferma per fare
rifornimento di carburante, è stata raggiunta improvvisamente
da due giovani che l'hanno trascinata di peso fuori dal veicolo
e picchiata selvaggiamente a più riprese per poi dileguarsi con
l'auto della vittima. Il veicolo è stato trovato dai militari,
nella stessa notte, abbandonato dopo un incidente stradale, nel
centro abitato di Zungri.
Fondamentale si è rivelata la collaborazione della vittima e di
un altro testimone per arrivare all'identificazione dei presunti
autori.
Ai due è stato contestato anche il reato di lesioni: è stato
provocato alla donna la rottura del setto nasale e la
tumefazione ad entrambi gli occhi. Inoltre, al diciannovenne che
si è messo al volante dell'auto rapinata è stato contestato
anche il danneggiamento e la guida in stato di ebbrezza.
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