La Questura di Cosenza segnala due
episodi di truffe consumate nell'ultima settimana, in pieno
centro cittadino, ai danni di persone anziane sole in casa. Nel
primo episodio denunciato, la vittima è stata inizialmente
contattata telefonicamente da uno sconosciuto, il quale,
spacciandosi per un appartenente alle forze dell'ordine, ha
chiesto del denaro necessario per saldare una multa comminata al
figlio. Poi, in una seconda telefonata, un fantomatico avvocato
del figlio ha confermato la necessità urgente del denaro. Un
terzo complice, raggiunta l'abitazione dell'anziana donna, ha
portava a compimento la truffa facendosi consegnare la somma di
circa 3000 euro e monili d'oro.
Nel secondo episodio, avvenuto a pochi giorni di distanza dal
primo, il truffatore, spacciandosi al telefono per un amico
del nipote della vittima, ha chiesto del denaro per il ritiro di
un pacco. Anche in questo caso alla telefonata è seguita la
visita di un complice che, raggiunta l'abitazione dell'anziano,
si è fatto consegnare la somma di 1800 euro in contanti e monili
d'oro.
In entrambi i casi i truffatori hanno riportato i nomi esatti
dei parenti ingannando cosi gli anziani. Sono in corso
accertamenti da parte della Polizia volti ad individuare gli
autori.
La Polizia ricorda ancora una volta di diffidare di chi si
spaccia di aiutare un parente chiedendo soldi e, in caso di
telefonate o semplici messaggi che allarmano circa presunti
incidenti, multe o oggetti da pagare, chiamare immediatamente il
113.
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