Sanità in primo luogo ma anche
interventi su lavoro, fondi Ue, rifiuti e depurazione,
infrastrutture di comunicazione e sviluppo del porto di Gioia
Tauro come asset strategico nell'ambito di un piano di rilancio
della Calabria a livello internazionale. Sono stati questi gli
argomenti principali al centro della conferenza stampa che il
presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che è anche
commissario per la sanità, ha tenuto con lo slogan "Avanti
futuro!" allo scoccare dei primi cento giorni di governo nella
cittadella regionale di Catanzaro.
"Molto del mio tempo - ha detto Occhiuto - è stato impegnato
sulla sanità ma questo lo sapevo. Ne sono ancora convinto e sono
molto impegnato ad occuparmene. Sulla sanità ho detto che si
sarebbe misurata la qualità del mio governo. Ho trovato un
sistema in ginocchio dopo 12 anni di commissariamento. C'è tanto
lavoro da fare e ci vorrebbe il centotrenta per cento del tempo
da dedicare, però credo che ci siano le condizioni per
dimostrare che anche la Calabria può avere un buon sistema
sanitario. Ora stiamo mettendo in campo - ha aggiunto - le
azioni necessarie a fare in modo che questo avvenga a cominciare
dalla spesa delle risorse del Pnrr per i presidi territoriale
come le case e gli ospedali di comunità, la riorganizzazione del
Dipartimento con la nomina dei nuovi dirigenti di settore.
Abbiamo appena cominciato ma sono sicuro che i risultati
continueremo a vederli nei mesi che verranno".
Per Occhiuto è da superare la visione di una Calabria da
"vendere" per il paesaggio, il mare e altri asset che non hanno
portato sviluppo. "Abbiamo il porto di Gioia Tauro - ha
sostenuto - un'infrastruttura che si è sviluppata quasi per
inerzia, perché la politica non ci ha mai investito. A ridosso
dell'area portuale c'è la Zona economica speciale che potrebbe
attrarre investimenti di aziende nazionali e internazionali:
dobbiamo andare all'estero a vendere quello". I possibili
investitori internazionali, molti dei quali in passato sono
stati fatti scappare "non sanno, infatti, che qu c'è la
possibilità di impiantare imprese nazionali e internazionali
avendo sgravi contributivi e crediti d'imposta vicino a uno dei
porti più importanti del mondo".
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