Un'area comunale adiacente alla
stazione ferroviaria di Rosarno, utilizzata da persone del luogo
per la raccolta e lo smistamento non autorizzato di rifiuti
urbani, è stata sequestrata dai carabinieri della Compagnia di
Gioia Tauro.
L' indagine, coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio
Calabria, si fonda sull'ipotesi di reato relativa alla gestione,
organizzata sotto forma d'impresa totalmente illecita, di
un'attività attraverso la quale alcune persone si sarebbero
occupate della raccolta e dello smistamento di rifiuti
(pericolosi e non), anche fuori provincia.
Oltre al sequestro dell'area, i militari, con il supporto del
Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e
Forestale di Reggio Calabria, hanno sottoposto a perquisizione
alcune aziende, alla ricerca di eventuali elementi di prova
utili. L'attività investigativa si inserisce nelle attività di
contrasto contro il deposito e la gestione non autorizzata dei
rifiuti.
Nel 2020 erano stati quattro i siti posti sotto sequestro dai
militari della Compagnia di Gioia Tauro divenuti nel tempo vere
e proprie discariche abusive, alcuni dei quali completamente
bonificati solo dopo l'intervento dell'Arma.
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