Il presidente del
Consiglio regionale Filippo Mancuso ha donato, ai 25 ufficiali
in Calabria per il terzo Raduno del 135/mo corso Auc Puma della
scuola del Genio dell'esercito, provenienti da diverse regioni
d'Italia, la bandiera "con le dodici stelle dorate su campo blu
dell'Europa che - ha detto - dopo essere stata per secoli
attraversata da pulsioni aggressive, oggi accomuna i popoli che
ne fanno parte nei sentimenti di democrazia e amicizia per i
quali ha ottenuto il Premio Nobel per la pace nel 2012".
"Purtroppo - ha aggiunto Mancuso - l'aggressione al popolo
ucraino dell'esercito russo, ci ha ripiombati in un clima di
ansia e timori. L'occasione è propizia, per esprimere
compiacimento per come la Calabria, animata da un forte spirito
di solidarietà, sta accogliendo i profughi ucraini e per
stigmatizzare i crimini mostruosi e inaccettabili che si stanno
consumando in Ucraina, nella speranza che prevalga il linguaggio
della diplomazia e cessi la guerra".
Il presidente del Consiglio regionale, che ha accolto l'invito
del Cap (g) Giovanni Fiore di assistere alla manifestazione (cui
ha partecipato anche il generale di divisione in riserva Antonio
Dibello), ha poi sostenuto che "con orgoglio rivolgo a tutti voi
gli apprezzamenti più sinceri, miei e del Consiglio regionale
che rappresento, per l'importante funzione che svolgete e il
ruolo unico e versatile che vi contraddistingue. Siamo tutti
consapevoli della capacità tecnica e dell'abnegazione, tipiche
caratteristiche dei Genieri, che hanno caratterizzato la storia
dell'Arma, impegnata spesso in interventi a supporto della
popolazione colpita da calamità naturali".
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