Alcuni migranti hanno protestato
stamani davanti la Prefettura di Cosenza per chiedere la tutela
e il rispetto dei loro diritti. Alcune decine di manifestanti
hanno esposto striscioni e cartelli chiedendo di ridurre i tempi
d'attesa per il rinnovo del permesso di soggiorno, perché le
lungaggini burocratiche rischiano di far perdere loro il lavoro.
Hanno chiesto, inoltre, di essere trattati meglio al momento del
disbrigo delle pratiche, che avverrebbe, a loro dire, spesso
senza un mediatore culturale, senza un traduttore e anche dopo
lunghe attese per strada, al caldo o sotto la pioggia.
I migranti hanno denunciato anche una vera e propria "vendita
delle residenze - hanno riferito - perché persone senza scrupoli
offrono, dietro il pagamento di qualche centinaio di euro, delle
dichiarazioni di residenza false che ci servono per poter
continuare a lavorare in attesa della documentazione di legge".
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