Un nuovo sistema di prevenzione,
intervento e repressione sul fronte degli incendi con il
coinvolgimento diretto dell'associazionismo di protezione civile
e dei lavoratori idraulici forestali di Calabria Verde, ma anche
dell'Arma territoriale e dei Carabinieri Forestali, Vigili del
fuoco, Prociv Calabria. E' all'insegna della tolleranza zero
quello messo a punto in Calabria dalla Regione per contrastare
uno dei fenomeni più drammatici e devastanti per l'ambiente che
lo scorso anno ha fatto segnare nella regione un bilancio
drammatico oltre che in termini di distruzione di boschi anche
di perdita di vite umane. Il Piano antincendi regionale è stato
illustrato dal presidente della Regione Calabria Roberto
Occhiuto e dall'assessore regionale alla Forestazione Gianluca
Gallo, presenti il direttore regionale dei Vigili del Fuoco
Maurizio Lucia, il colonnello Francesco Iacono dei Carabinieri e
il colonnello Salvatore Spanò dei Carabinieri forestali, i
vertici regionali di Prociv, Dipartimento e Calabria Verde
"C''è una fortissima determinazione - ha detto Occhiuto - da
parte della Regione ma anche da parte di tutte le istituzioni
coinvolte nella prevenzione e repressione. Ce ne siamo occupati
da mesi e abbiamo stipulato convenzioni anche con i carabinieri
dell'Arma territoriale che opereranno con i carabinieri
forestali. Siglata anche l'intesa con i vigili del fuoco. Ma la
vera novità - ha sostenuto il presidente - è quella che riguarda
il capovolgimento del paradigma degli incentivi utilizzando un
percorso già sperimentato da un uomo, non è del centrodestra,
Tonino Perna il quale da presidente del Parco dell'Aspromonte
affidò compiti di tutela dagli incendi ad associazioni di
volontariato e decise di retribuirle in ragione del diminuito
numero di roghi. Noi abbiamo mutuato questo modello. E questo
percorso con il consenso dei sindacati lo stiamo realizzando
anche per gli operai forestali che svolgono un lavoro
straordinario". "Purtroppo - ha sottolineato - la stupidità o la
disonestà non si possono abolire per decreto. Per questo
sollecitiamo il coinvolgimento attivo delle popolazioni per
individuare chi va ad appiccare i roghi".
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