Nel 2021 in Calabria la spesa
delle famiglie per i beni durevoli è aumentata più che altrove
in Italia: +17,6% (un miliardo e 633 milioni di euro di spesa
totale), a fronte della media nazionale del +13,6%. E' quanto
rileva l'Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in
collaborazione con Prometeia.
A livello provinciale Vibo (+22,2%), Cosenza (+18%) e Crotone
(+17,8%) sono le realtà territoriali con l'incremento nei
consumi dei beni durevoli più elevato rispetto alla media
regionale. A Reggio (+16,7%) e Catanzaro (+16,2%) la crescita è
invece inferiore.
L'Osservatorio Findomestic rileva, inoltre, che nel 2021 una
famiglia calabrese ha destinato all'acquisto di beni durevoli
2.053 euro (666 euro in meno rispetto alla media italiana). Il
primato regionale spetta a Vibo (2.188 euro per famiglia),
seguita da Reggio (2.127), Catanzaro (2.116), Cosenza (2.020) e
Crotone che, con appena 1.711 euro per famiglia, occupa l'ultima
posizione nella classifica nazionale.
"Con incrementi ampiamente superiori al dato nazionale -
sostiene Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio - in
materia di auto nuove (+20,8% vs +6,5%), con Vibo Valentia,
Crotone, Cosenza e Catanzaro si collocano tra le prime 9
province in Italia mentre per i motoveicoli (+40,1% vs +23,6%),
Vibo e Crotone fra le prime 7. Sono questi i settori con le più
alte percentuali di crescita nella regione".
"Negli altri comparti, fatta eccezione per le auto usate (+13,2%
vs 12,7%) - prosegue Bardazzi - gli elettrodomestici (+19,5%
vs+16,7%) e la telefonia (+16,3% vs +9,3%), i livelli di spesa
sono inferiori alla media del Paese: l'elettronica di consumo
aumenta del 36,1% (vs +40,6%) e i mobili del 17,9% (vs 19,8%);
stabile, invece, l'information technology (-0,8% vs +3,6%)".
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