Il prefetto di Cosenza Vittoria
Ciaramella ha consegnato la Medaglia d'Oro al Valor Civile ai
genitori di Antonio De Rasis, la giovane guida di Cerchiara di
Calabria che perse la vita nel 2018 nella tragedia del Raganello
in cui persero la vita dieci persone. Alla cerimonia erano
presenti i familiari di Antonio De Rasis, il sindaco di
Cerchiara di Calabria ed il presidente del Soccorso Alpino e
Speleologico Giacomo Zanfei.
"Nel corso di un'escursione, ove si trovava in qualità di guida
- è scritto nelle motivazioni del Decreto del Presidente della
Repubblica di conferimento della Medaglia d'Oro al valor civile
- a seguito di un'onda anomala formatasi a causa di un torrente
in piena, riusciva a mettere in salvo numerose persone che
stavano per essere investite dai detriti. Oramai esausto, veniva
travolto dalla piena del torrente, perdendo la vita.
Straordinario esempio di umana solidarietà spinta fino
all'estremo sacrificio".
Antonio apparteneva alla Stazione Alpina Pollino del Soccorso
Alpino e Speleologico Calabria, aveva una grande esperienza.
"Assistere oggi alla consegna della medaglia ai genitori -
afferma Luca Franzese, già presidente del Soccorso alpino e
speleologico Calabria, attualmente consigliere nazionale del
Soccorso Alpino e Speologico e amico fraterno di De Rasis - è
stata una emozione incredibile e assolutamente commovente. Per i
familiari, per gli amici e per tutti i cerchiaresi è un
grandissimo orgoglio avere tra i nostri cittadini, nella prima
volta nella nostra storia, una medaglia d'oro. Certo, avremmo
tutti voluto che quel 20 agosto non fosse mai esistito, ma
indietro, ahinoi, non si può tornare. Antonio era un ragazzo
speciale, un altruista, un volontario del Soccorso alpino sempre
pronto alla partenza per operazioni di soccorso anche quelle più
rischiose, un figlio innamorato dei propri genitori, un
cerchiarese amante delle tradizioni, giocatore e dirigente del
Cerchiara calcio, un devoto della Madonna delle Armi, un
montanaro, ottimo sciatore, un amico sincero e giocherellone.
Personalmente, ho goduto della sua profonda amicizia, tante
operazioni di soccorso, viaggi, escursioni e serate insieme. Di
questo mi sono sempre sentito onorato e fortunatissimo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA