Primo giorno di fermo
dell'attività produttiva oggi, a causa dell'aumento dei costi
energetici, nello stabilimento di Maierato della "Giacinto
Callipo Conserve Alimentari spa", una delle industrie più
importanti della Calabria, specializzata nella produzione del
tonno, che esporta praticamente in tutto il mondo.
Dei 264 dipendenti dello stabilimento, 232, e cioè quelli
addetti alla produzione, sono stati sospesi dal lavoro per una
giornata. Un blocco, sia pure temporaneo, dell'attività cui ne
seguiranno inevitabilmente altri, almeno uno la settimana, fino
a dicembre.
La sospensione della produzione é frutto di una decisione
adottata congiuntamente, a conclusione di un'assemblea svoltasi
nei giorni scorsi, dall'amministratore della società, il
cavaliere del lavoro Pippo Callipo, dalla Rsu e dagli stessi
operai dello stabilimento.
"La situazione, per quanto riguarda i costi dell'attività
produttiva - afferma Callipo - ha raggiunto livelli
intollerabili. Basti pensare, per esempio, che la cifra di 72
mila euro che abbiamo pagato nel periodo luglio-agosto 2021 per
costi energetici, e cioè luce e gas, oggi si è moltiplicata a
dismisura, arrivando a toccare nello stesso periodo di
quest'anno i 348 mila euro. Per il mese di settembre, poi, é
previsto che si raggiungano i 400 mila euro di costi. Con un
crescendo che si farà sempre più ingestibile".
"Il Governo deve adottare provvedimenti urgentissimi - dice
ancora il Cavaliere Callipo - perché altrimenti c'è il rischio
che molte aziende, magari più piccole rispetto alla nostra ed
impossibilitate ad affrontare costi così esorbitanti, siano
costrette e chiudere i battenti e mandare a casa i dipendenti.
Sono amareggiato e sconfortato perché ho sempre pensato agli
aspetti sociali legati alla mia attività. Le conseguenze della
situazione che si é determinata rischiano di diventare davvero
esplosive. È bene che lo si sappia".
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