(ANSA) - MAMMOLA (REGGIO CALABRIA), 2 APR - Ha la forma di un fungo, il sapore caratteristico del formaggio fresco fatto con latte di capra e un gusto leggermente salato: è la ricotta affumicata di Mammola, uno dei prodotti caseari di maggior pregio della Locride.
A difesa di questo autentico giacimento goloso - prodotto
nella zona della cittadina dell'altopiano della Limina da
aziende zootecniche a conduzione familiare che allevano allo
stato brado la capra d'Aspromonte - si mobilita la neonata
Condotta Slow Food della Locride, che domenica terrà il suo
primo congresso, con l'obiettivo di valorizzarne le molteplici
peculiarità gastronomiche.
Attualmente, la ricotta affumicata di Mammola,
commercializzata quasi esclusivamente dagli stessi produttori, è
molto richiesta dal mercato non solo locale e regionale, anche
se i volumi che si riescono a realizzare non sono tali da
soddisfare pienamente la domanda che proviene dai consumatori.
Sin dall'antichità, i pastori che pascolavano i loro armenti
nei prati della Limina, e vivevano lontano dai centri abitati,
utilizzavano la tecnica dell'affumicatura, su una base di felci,
per conservare al meglio le ricotte che settimanalmente
portavano alla vendita nei mercati. Una tecnica che si è
mantenuta al giorno d'oggi assieme alla lavorazione, ancora
rigorosamente a mano.
Al prodotto caseario più rappresentativo del territorio, che
si produce tutto l'anno ma in particolare da dicembre a giugno,
sono dedicati, a Mammola, anche dei momenti conviviali e di
promozione tra feste e sagre. A tavola la ricotta viene
consumata dagli antipasti, proposta a fettine assieme a salumi e
sottoli della tradizione, o grattugiata sulla pasta fatta in
casa quando assume una consistenza più dura; o, ancora, a fine
pasto nel carrello dei formaggi. Accompagnata con del buon vino
rosso.
Dal 2002, la ricotta affumicata di Mammola è stata inclusa
dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nell'Elenco
nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Oltre al
luogo di elezione che è e rimane Mammola, anche per la presenza
di una popolazione caprina che si avvicina ai tremila capi,
l'area di produzione della ricotta affumicata comprende anche i
comuni di Agnana, Canolo, Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria,
Marina di Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace e
Siderno. (ANSA).