Un terremoto di magnitudo 4.0 avvenuto alle 20:57 ha portato ieri sera morte e distruzione sull'isola d'Ischia, dove si registrano crolli, decine di feriti, un numero tuttora impreciso di dispersi - forse quattro - ed almeno un morto, una donna colpita dai calcinacci di una chiesa.
Sono state complessivamente una decina e tutte di debole intensità, le repliche seguite al terremoto di ieri sera. Lo ha detto la sismologa Lucia Margheriti, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "Non è stata registrata nessuna replica significativa: complessivamente le scosse seguite alla principale sono state una decina, la più forte delle quali di magnitudo 1". Sono state localizzate dalla rete campana ricevuta dall'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv.
Panico tra le migliaia di turisti che affollano l'isola. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni segue gli sviluppi della vicenda e in serata si è recato presso la Protezione civile, dove il nuovo capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, ha convocato il Comitato operativo.
La scossa alle 20.57 ad una profondità di 5 chilometri. Sia la profondità che la magnitudo sono stati rettificati in un momento successivo dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che all'inizio aveva parlato di una scossa di magnitudo 3.6, ad una profondità di dieci chilometri. "Sottovalutazione", ha commentato su twitter l'ex presidente dell'Ingv, Enzo Boschi, mentre dall'Istituto hanno spiegato che il primo valore è stato calcolato in modo automatico, come sempre, mentre il nuovo valore di 4.0 si è basato sui dati rilevati dalla rete simica dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, che ha quattro stazioni a Ischia. I comuni più vicini all'epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d'Ischia e Casamicciola Terme.
Nelle case cadono oggetti, sussultano e si abbattono i mobili, nei negozi la merce cade dagli scaffali e piomba il buio per un black out che ha interessato diverse zone dell'isola. La gente si riversa in strada: paura, scene di panico. Centinaia di telefonate ai Vigili del fuoco, che avviano immediatamente le verifiche, insieme ai team della Protezione civile. Anche le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell'isola per accertare danni e prestare soccorso. Da Napoli, in nottata, altre squadre sono arrivate sull'isola a bordo di traghetti A Casamicciola la situazione è subito apparsa drammatica. In piazza Maio una palazzina abitata è crollata. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati.