(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 03 FEB - Massimo
Troisi, attore e regista originario di San Giorgio a Cremano
(Napoli) avrebbe compiuto 70 anni il 19 febbraio: oggi la sua
città ha illustrato il programma di eventi per ricordarlo. La
giornata è stata preceduta dalla presentazione in Villa Bruno
del volume 'Troisi 70. Il Massimo dell'arte' realizzato in
collaborazione con il quotidiano La Repubblica (in abbinamento
gratuito lunedì con il giornale) e ha visto testimonianze di
Costantino Punzo, Gianni Parisi, Peppe Borrelli e Alfredo
Cozzolino, attori e amici storici oltre a Lino D'Angiò, Giulio
Baffi, Massimo De Matteo,Gino Rivieccio, Clelia Rondinella
attrice ne 'Le vie del Signore sono finite'. "Massimo Troisi è
un punto di riferimento della nostra città, così come le ville
del '700" ha detto il sindaco Giorgio Zinno "Massimo è un po' la
nostra identità, un poeta ma in primis un uomo, un concittadino
dai valori fondamentalmente umani che non ha mai dimenticato le
sue origini". Il programma 'E' nata una stella' prende il via il
17 febbraio alle 9.30 all'Iti 'Medi' con 'Troisi si nasce!',
seminario con docenti dell'Università Federico II e istituti
superiori della città. Il 18 alle 20.00 a Villa Bruno
proiezione del docufilm 'Il mio amico Massimo' di Alessandro
Bencivenga. Il 19 alle 10.00 deposizione di fiori al monumento
funebre, alle 20.00 all'Iti Medi 'E' nata una stella' evento
spettacolo dedicato a Troisi. Il 20 febbraio alle 15.00 la
partita del cuore allo stadio 'Paudice' tra nazionale artisti e
città di San Giorgio a Cremano. Sarà possibile visitare 'Casa
Massimo Troisi', con arredi e oggetti a lui appartenuti messi a
disposizione dal fratello Luigi in Villa Bruno, di proprietà
comunale. Il 20 febbraio l'Università degli Studi di Napoli
Federico II conferirà una laurea honoris causa in Discipline
della musica e dello spettacolo post mortem. "La più grande
università del Sud ha determinato che il contributo di Troisi,
durato purtroppo solo 40 anni, è stato tale da dare un apporto
culturale alla nostra città e al nostro essere napoletani.
Unico, oserei dire irripetibile e sicuramente ineguagliabile" ha
commentato il rettore Matteo Lorito. (ANSA).