(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - Sono stati tutti condannati, dal
gip di Napoli Maria Laura Ciollaro, i cinque trafficanti d'arte
accusati dai carabinieri del Ros di Napoli e dalla Procura
partenopea di essere coinvolti, a vario titolo, nel furto e
nella ricettazione di una preziosissima copia del Salvator Mundi
(o Cristo benedicente).
Il dipinto del 1400, attribuito alla Scuola di Leonardo da
Vinci, venne rubato dalla Basilica di San Domenico Maggiore di
Napoli e ritrovato dalla Polizia di Stato il 16 gennaio 2021, in
un'abitazione del quartiere Ponticelli di Napoli.
Il giudice ha condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione
Pasquale Ferrigno, Marco Fusaro e Tommaso Boscaglia, ritenuti
gli autori del furto.
Per i due ricettatori Antonio Mauro e Domenico De Rosa il
giudice per le indagini preliminari ha disposto invece una
condanna, rispettivamente, a 4 anni e 4 mesi di reclusione e 5
anni e 6 mesi di reclusione.
Gli imputati sono stati anche condannati a risarcire i danni
alla parte civile da liquidarsi in separata sede.
Secondo quanto emerso dalle indagini del Ros l'acquisto del
quadro (e in seconda battuta l'individuazione di un compratore),
venne proposto a Maria Licciardi, capo dell'omonimo clan
componente l'Alleanza di Secondigliano, arrestata dai
Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale di Napoli,
nell'agosto 2021, all'aeroporto romano di Ciampino dal quale era
in procinto di partire per la Spagna. (ANSA).