(ANSA) - SALERNO, 10 FEB - Emergono nuovi sviluppi
nell'inchiesta sugli scontri tra ultras avvenuti lo scorso 22
gennaio a Pagani (Salerno) prima di Paganese-Casertana.
Carabinieri e polizia in giornata hanno dato esecuzione ad
ordinanze di applicazione di misure cautelari personali degli
arresti domiciliari nei confronti dei due ultras della Casertana
che erano già stati arrestati in flagranza differita per i reati
di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale
esplodente.
I due, dopo l'udienza di convalida, erano stati sottoposti alla
misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).A seguito di
nuove contestazioni avanzate dai pm titolari delle indagini -
coordinati dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale
di Nocera Inferiore, Antonio Centore - ai due è stato contestato
anche l'utilizzo di oggetti contundenti nonché la partecipazione
alla rissa tra le tifoserie, la violenza e le lesioni cagionate,
tra gli altri, ad un carabiniere. Il tutto con l'aggravante di
aver commesso i fatti durante una manifestazione sportiva.
I due ultras della Casertana, inoltre, sono ritenuti gravemente
indiziati di essere gli autori degli atti di devastazione
commessi nei pressi del "Torre", durante il trasferimento verso
lo stadio. In particolare gli arrestati, brandendo mazze e
bastoni e lanciando pietre ed oggetti contundenti, avrebbero
devastato il contesto circostante procurando danni cospicui alle
auto in sosta e ai mezzi delle forze dell'ordine. Analoghe
misure erano state adottate all'indomani degli scontri anche a
carico di 7 ultras della Paganese, ritenuti responsabili degli
stessi reati, oltre che dell'incendio di un pullman di tifosi
della Casertana e del conseguente danneggiamento di
un'abitazione. (ANSA).