(ANSA) - NAPOLI, 13 FEB - E' chiamata a decidere se avallare
o meno la richiesta di estradizione avanzata nei confronti
dell'europarlamentare Andrea Cozzolino, la Corte di Appello di
Napoli che si riunirà domani mattina, nel Nuovo Palazzo di
Giustizia partenopeo, alla presenza dei legali
dell'europarlamentare partenopeo indagato dalla Procura Federale
belga nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate.
Secondo quanto si è appreso i legali dell'europarlamentare non
hanno ancora a disposizione la documentazione a sostegno del
mandato di arresto europeo emesso dalla procura belga e
notificato venerdì a Cozzolino dal Gico del Nucleo PEF della
Guardia di Finanza di Napoli.
Se gli atti non verranno consegnati in tempo è probabile che,
quindi, domani gli avvocati Vincenzo Domenico Ferraro e Federico
Conte avanzino una richiesta di rinvio. Entrambi, in una nota
diffusa venerdì scorso, hanno evidenziato che, a loro parere, il
mandato di arresto europeo "è illegittimo" perché "basato su un
quadro indiziario del tutto evanescente e si fonda su mere
presunzioni e sospetti, prive di riscontri oggettivi basilari
per un'accusa di corruzione, quali il dove, il quando, il quanto
e il come, il cosa".
Lo stesso giorno (venerdì scorso) i giudici della sezione misure
di prevenzione della Corte di Appello di Napoli hanno disposto i
domiciliari per l'europarlamentare che ha trascorso la notte tra
giovedì e venerdì nel carcere di Poggioreale. Secondo gli
inquirenti, Cozzolino, dal primo gennaio 2018 al 15 luglio 2022,
in qualità di componente del Parlamento Europeo, presidente dal
2019 della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb
e co-presidente della Commissione Parlamentare Congiunta
Euro-Marocchina, nonché nella veste di componente della
commissione speciale Pegasus, in concorso e in associazione con
Panzeri, Giorgi, Kaili, Tarabella e Arena, avrebbe
"indebitamente ricevuto, per conto del Governo del Marocco,
verosimilmente da tale Atomun, danaro per esercitare le sue
funzioni parlamentari europee in modo da favorire gli interessi
del Marocco all'interno del Parlamento Europeo". (ANSA).