(ANSA) - NAPOLI, 22 FEB - Si reca in carcere per andare a
parlare con il proprio assistito detenuto e viene sorpreso con
la droga e un micro cellulare addosso, destinati ovviamente al
cliente. Il fatto è accaduto qualche giorno fa nel carcere di
Santa Maria Capua Vetere (Caserta), protagonista un avvocato del
Foro di Napoli, che è stato arrestato e posto ai domiciliari per
detenzione ai fini di spaccio di hashish dalla Polizia
Penitenziaria, che ha eseguito il provvedimento restrittivo
emesso dal Gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della
Procura; per il detenuto destinatario del carico da circa cento
grammi, il Gip ha invece disposto la custodia cautelare in
carcere.
I fatti sono accaduti il 17 febbraio, e gli accertamenti
investigativi coordinati dalla Procura, che hanno portato
all'emissione delle misure, sono stati molto veloci. Il legale
difensore ha incontrato il detenuto nella sala colloqui del
carcere, ed è qui che il professionista è stato sottoposto a
perquisizione personale da parte degli agenti penitenziari, che
gli hanno trovato addosso quattro panetti di hashish del peso di
quasi cento grammi, un micro telefonino con scheda sim e un
caricabatteria con cavetto. (ANSA).