AquaSmart, sistema intelligente e integrato alla rete idrica per facilitare l'identificazione di perdite d'acqua e intervenire in modo tempestivo, è la migliore idea di impresa messa a punto nell'ambito del progetto Innovation for Change'. Lo ha scelto una giuria in cui figuravano il vice presidente della Fondazione Agnelli, John Elkann, la direttrice generale del Cern, Fabiola Gianotti, il rettore del Politecnico Marco Gilli e il presidente della Scuola di Alta Formazione al Management, Francesco Profumo. AquaSmart riceverà un contributo straordinario di 50.000 euro, stanziato dalla Fondazione Agnelli, nell'ambito delle celebrazioni per i 50 anni di attività, con l'obiettivo di sostenere il gruppo di lavoro di AquaSmart a costituire una start up, iniziando così a operare sul mercato. In tutto hanno partecipato 50 studenti della Scuola di Alta Formazione al Management di Torino e dottorandi del Politecnico. I giovani hanno elaborato otto progetti in collaborazione con il Cern di Ginevra, con istituzioni e aziende, tra cui il ministero dello Sviluppo Economico, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, Barilla, Enel e Smat. I giurati hanno selezionato anche il progetto Demetra, sistema automatizzato di gestione delle risorse per il settore agricolo e Alfie, soluzione per l'edilizia da applicare sulle facciate degli edifici, basata su un modulo verticale composto da alghe che consente il riutilizzo dell'acqua nelle aree urbane. I tre gruppi di lavoro parteciperanno gratuitamente all'European Innovation Academy, programma internazionale per start up tecnologiche ospitato dal Politecnico di Torino dal 10 al 29 luglio, che ha tra i partner Google, Allianz, Fca, Intesa Sanpaolo e Ferrero e porterà in città i mentor della Silicon Valley e 300 studenti dalle migliori università del mondo.
I PROGETTI
ALFIE Alfie è un sistema modulare di purificazione delle acque grigie e piovane: un sistema di coltivazione di micro-alghe, che necessitano di ampi spazi e per questo poco coltivate. Per superare questo limite, il progetto propone di spostare la coltivazione dal tradizionale sistema a terra, ad uno verticale: un risultato possibile grazie all’utilizzo di costruzioni urbane esistenti. Le alghe, installate sulle facciate degli edifici, sfrutterebbero la luce solare per crescere nei pannelli e filtrare l'acqua piovana. Al contempo dunque, le alghe coltivate possono essere utilizzate per ridurre il consumo energetico, la scarsità d’acqua, la necessità di inventare nuovi cibi e produrre biomassa e biodiesel.
ALGREEN Algreen ottimizza l’esistente, aggiungendo uno step in più nel processo di dissalazione dell’acqua utilizzata per le centrali elettriche, utilizzando delle specifiche alghe per pre-trattare l’acqua che alimenta gli impianti industriali. Il progetto, che vede Enel come partner, sosterrà anche la produzione di nuova energia, riciclando i rifiuti del sistema e convertendoli in biomassa di idrogeno.
AQUASMART Aquasmart utilizza un Hardware (Smart Water Meter) e un software (Data Analysis) per permettere di raccogliere dati sull’acqua in tempi reali (pressione, flusso d'acqua), attraverso contatori digitali d'acqua, in sostituzione di quelli analogici. Questi dati vengono inviati ad un lampione intelligente dotato di un sensore, poi analizzati da un software: il contatore è dunque in grado di indicare eventuali perdite ed entità delle stesse, riuscendo ad ottenere una misura accurata dell’acqua erogata e identificando con precisione le aree su cui intervenire.
DEMETRA Demetra è un modo intelligente e “green” di rispondere alla sfida dell’aumento della popolazione mondiale, l’inquinamento ambientale e la scarsità idrica, con una soluzione di agricoltura di precisione: sensori in grado di misurare variabili quali la quantità di umidità del suolo, rendendo nota l'esatta quantità di acqua presente nel terreno. Il coltivatore, grazia ad una applicazione sul telefono, saprà dunque quando il terreno avrà bisogno di fertilizzanti azotati e in che misura. Questo permetterà non solo di eliminare gli sprechi, ma anche di produrre meno inquinamento.
HYDROPIA Hidropia è una serra modulare auto sostenibile che permette di coltivare in mezzo al mare, desalinizzando l'acqua di mare attraverso l’energia solare. L'isola galleggiante sarà dotata di sensori che, attraverso il monitoraggio operativo, consentiranno di ottimizzare la produzione di acqua e rifiuti. Attraverso un modulo GSM, sarà inoltre in grado di inviare i dati pertinenti per prevedere interventi di manutenzione. L'obiettivo principale è quello di risolvere i problemi imminenti come la progressiva riduzione delle terre coltivabili e delle risorse idriche, dovuti all’aumento della popolazione mondiale e al cambiamento climatico.
INNOVAIR Innovair è un nuovo dispositivo digitale interattivo touch-screen (totem), che funge da collettore di informazioni relative alla qualità dell'aria e il trasporto da fornire ai cittadini delle “smart cities”. L’obiettivo è dare rilevanza locale e personale a quello che è un problema globale: l'inquinamento. Fornire dati sull'inquinamento alle persone, servirà come input per le decisioni di vita quotidiana: i totem, dotati di sensori che monitoreranno livelli di inquinamento e di traffico, mostrando queste informazioni agli utenti come un mezzo per i cittadini consapevoli circa la correlazione tra la qualità dell'aria e la mobilità personale. Il dispositivo è pensato per essere collocato intorno alla città in aree che sono critici dal punto di vista dell'aria l'inquinamento e la gestione del traffico e sarà collegato a una applicazione per smartphone che calcolerà lo smog nei vari percorsi.
NIT-RED Le emissioni di azoto reattivo nella biosfera sono aumentate in maniera esponenziale con la diffusione dell’agricoltura estensiva e l’uso dei fertilizzanti. Nit-Red ha lo scopo di aumentare la consapevolezza circa le emissioni di protossido di azoto e di incoraggiarne la riduzione: il progetto è basato sulla creazione di uno strumento per visualizzare le emissioni di ossido di azoto, i dati e le relative correlazioni. Nit-Red creerà un database internazionale e tramite questa piattaforma potrà stabile il migliore momento per effettuare l’irrigazione dei terreni. Il fine è quello di influenzare gli attori politici nell’intraprendere azioni concrete contro gli effetti del riscaldamento globale causato da questo gas e sensibilizzare le nuove generazioni ad affrontare il problema.
WE-SHARE We-share è una rete che raccoglie rilevazioni meteorologiche, le integra con informazioni esistenti e le rende disponibili su una piattaforma web, riuscendo così a contribuire al miglioramento dell’accuratezza di previsioni locali: il progetto mira ad utilizzare infrastrutture esistenti sulle quali installare i sensori we-share, in punti strategici sul territorio.