E' un filtro portatile rivoluzionario, a basso costo, che permette di bloccare al 99,99999% i batteri contenuti nelle acque inquinate, garantendo così la possibilità di assumerla di nuovo senza problemi e che promette di portare acqua 'ri-pulita' specie nei Paesi in Via di sviluppo. Ma non solo, visto che è adatto ad esempio per chi fa trekking o turismo in luoghi in cui l'acqua è contaminata. Si chiama 'Drop 99' ed un progetto made in Italy che cerca i fondi necessari per lo sviluppo attraverso il crowdfunding su 'ulule.com', la piattaforma internazionale con la maggior percentuale al mondo di progetti finanziati. Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità "entro il 2025 metà della popolazione del mondo vivrà in zone sotto stress idrico e, senza un'inversione di tendenza, 3,4 miliardi di persone potrebbero non avere accesso all'acqua potabile". Attualmente sono invece "quasi 2 miliardi le persone costrette a utilizzare, per bere e lavarsi, una fonte di acqua contaminata, rischiando di contrarre malattie mortali come colera, dissenteria, tifo e poliomielite"; i calcoli dicono infatti che "l'acqua potabile contaminata causa più di 500.000 morti ogni anno". Ed è per rispondere a questa necessità che è nato 'Drop 99': l'idea è stata lanciata dagli inventori Luca Bastagli Ferrari, Giorgio Ghiselli, Fabio Caresi, Pietro Miserendino su Ulule, la piattaforma internazionale permettendo a migliaia di utenti di contribuire allo sviluppo del progetto. Il filtro - viene spiegato - garantisce le stesse performance di altri presenti sul mercato ma ad un prezzo più accessibile che consentirà una maggiore distribuzione nei diversi luoghi. In più, la società Swp (Sustainable water project) che ha lanciato il progetto intende realizzare la prima campagna educativa per diffondere la cultura del 'bere bene', ovvero la corretta educazione alla depurazione dell'acqua. Con i fondi raccolti, il team di 'Drop 99' andrà in Paesi come Nigeria, Kenya, Tanzania, Madagascar, Guatemala, Equador per donare il dispositivo a bambini e famiglie, permettendo loro così di 'bere' in totale sicurezza.