VENEZIA - Il presidente del Veneto Luca Zaia ha chiesto, in relazione all'allarme Pfas, la deliberazione dello Stato di emergenza con poteri commissariali con una lettera, inviata il 19 settembre scorso, al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e ai ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell'Ambiente Gianluca Galletti.
Nella missiva, datata il giorno successivo alla nota del Dipartimento Prevenzione del Ministero della Salute che respingeva la richiesta della Regione Veneto di fissare limiti nazionali per l'inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche, Zaia ha ribadito la richiesta di riduzione dei limiti a livello nazionale, e ha chiesto lo sblocco dei fondi statali (80 milioni) necessari alla realizzazione di nuovi acquedotti che permettano di portare acqua di buona qualità nelle zone colpite.