ROMA - La siccità del 2017 non è ancora finita. Gli invasi restano ancora sotto i livelli usuali, nonostante la pioggia e la neve. La situazione peggiore è al Sud, dove le riserve d'acqua nei bacini sono dimezzati. Ma anche i laghi del Nord non sono ancora tornati alla normalità. E' l'allarme lanciato dall'Anbi, l'associazione dei Consorzi di bacino.
"Se consideriamo che gran parte degli invasi sono a riempimento pluriennale e che al Sud sta piovendo il 45% in meno della media del periodo, è facile capire che non solo ci aspettano mesi difficili, ma si stanno pregiudicando anche le disponibilità idriche per gli anni a venire" commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.
Nel Nord Italia, nonostante il maltempo, i grandi laghi restano tutti al di sotto delle medie stagionali. E se le temperature dovrebbero alzarsi, lo scioglimento anticipato delle nevi farebbe sprecare acqua e aumenterebbe il rischio alluvioni.
Per l'Anbi, occorre aprire subito "tavoli di concertazione" fra tutti i soggetti interessati all'uso dell'acqua ed avviare i cantieri per nuovi bacini, molti dei quali già finanziati.