BRUXELLES - "Sono 28, in 10 regioni italiane, le aree che hanno portato la Commissione Ue a deferire il nostro Paese alla Corte di giustizia a causa dei 'persistenti elevati livelli' di PM10 nell'aria". Lo scrive in una nota l'eurodeputato del Movimanto 5 stelle Piernicola Pedicini, specificando che, secondo quanto da lui appreso, le regioni e le aree coinvolte sono: in Lombardia gli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia; in Piemonte l'agglomerato di Torino; in Veneto gli agglomerati di Padova, Venezia-Treviso, Vicenza e Verona; in Emilia-Romagna le zone Pianura ovest e Pianura est; in Toscana la zona Prato, Pistoia, zona Valdarno Pisano e Piana Lucchese; in Umbria: la zona della Conca Ternana; nel Lazio l'agglomerato di Roma e zona Valle del Sacco; in Campania l'area Napoli e Caserta, area Beneventana; in Puglia la zona industriale di Bari; e in Sicilia l'agglomerato di Palermo. I dati raccolti da Pedicini sono riferiti al 2016 e i limiti giornalieri sono stati superati in modo persistente per periodi fino a 89 giorni. "Il deferimento alla Corte sul Pm10 certifica l'incapacità della vecchia politica e il ministro Galletti è il simbolo di questo fallimento" ha commentato l'eurodeputato, "appena saremo al governo vareremo il programma nazionale di controllo dell'inquinamento atmosferico che conterrà misure più coraggiose e vincolanti per raggiungere e superare gli obiettivi di riduzione previsti dalle norme Ue".