E' ormai per il 99% nella morsa della siccità lo stato australiano del New South Wales (7,8 milioni di abitanti di cui il 62% nell'area metropolitana di Sydney) mentre il settore agricolo affronta uno degli inverni più aridi mai registrati in condizioni sempre peggiori, con cattivi raccolti, carenze drastiche di acqua e forniture sempre più scarse di mangime. La premier statale Gladys Berejiklian ha annunciato oggi un pacchetto di emergenza di 500 milioni di dollari (325 milioni di euro), che comprende 190 milioni di dollari in sussidi sui trasporti, retroattivi allo scorso gennaio. I sussidi, fino a 20 mila dollari per azienda agricola, dovranno coprire fino al 50% del costo di trasporto di acqua, di mangime spesso proveniente da altri stati d'Australia, e di bestiame portato verso pascoli, verso la macellazione o la vendita.
I mesi di giugno e luglio sono stati più aridi delle previsioni. Le condizioni sono ora così gravi da richiedere ulteriore sostegno finanziario per affrontare le necessità immediate degli allevatori, degli agricoltori e delle loro famiglie, finché non avrà fine la siccità, ha detto Berejiklian.
Un ricerca dell'University of Newcastle, appena pubblicata dal Medical Journal of Australia indica che gli agricoltori più giovani, particolarmente sotto i 35 anni, hanno un più alto rischio stress personale causato dalla siccità. "L'incidenza di sofferenza psicologica è significativamente più ridotta tra i partecipanti di 55 anni o più di età", scrivono gli autori.