"L'acqua pubblica è un bene comune per eccellenze, è scritto anche nel contratto di governo, e auspico, nel rispetto delle Camere, che l'esame possa procedere sulla base di un sereno e proficuo confronto". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte all'evento "Lo Stato dei beni comuni: i sindaci nell'aula di Montecitorio".
"Dobbiamo stare attenti, perché sui beni comuni bisogna costruire una terza via e non possiamo schiacciare la categoria esclusivamente a quella dei beni pubblici. E' necessario costruire strumenti istituzionali per individuare i beni comuni che permettano l'accesso ai servizi fondamentali come il diritto all'acqua". Lo ha detto, citando alcuni concetti del costituzionalista Stefano Rodotà, il premier Giuseppe Conte all'evento "Lo Stato dei beni comuni: i sindaci nell'aula di Montecitorio". "I beni comuni sono beni a titolarità diffusa in quanto appartengono a tutti e a nessuno, e devono essere governati nell'interesse delle generazioni che verranno", ha aggiunto il premier.