Nella Giornata mondiale dell'acqua, oggi, "abbiamo ben poco da festeggiare" afferma il Forum italiano dei movimenti per l'acqua ricordando che "un anno fa veniva ripresentata la proposta di legge sull'acqua pubblica alla Camera" che nell'attuale legislatura ha come firmatari un ampio numero di eletti nel Movimento 5 Stelle, il cui percorso in Commissione Ambiente è fermo da settimane.
Il Forum teme che la proposta di legge "stia per essere affossata sotto una valanga di oltre 230 emendamenti presentati da gruppi politici di maggioranza e opposizione. Contro l'acqua pubblica si è formato un unico grande fronte, su ispirazione delle multinazionali dell'acqua, che mette insieme Lega, Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d'Italia, e in cui rischia di rientrare anche il M5s visto che diversi deputati hanno depositato emendamenti che puntano a stravolgere principi e impianto della legge".
Il percorso della legge sembra arenato, dice il Forum: "La relazione chiesta al Governo ancora non è arrivata, fornendo un alibi perfetto a maggioranza e opposizione per non procedere all'esame della legge e l'approdo della discussione in aula alla Camera è slittato ancora una volta, dal 25 marzo a chissà quando".
Il Forum osserva che in Italia "quasi un litro di acqua su due si perde per strada, il ciclo di depurazione delle acque è il fanalino di coda in Europa, in alcune regioni, soprattutto al Sud, l'accesso all'acqua non è ancora un diritto riconosciuto, ma un onere quotidiano a cui i cittadini sono costretti a far fronte individualmente".