(ANSA) - ROMA, 18 NOV - "Il tema non sono solo gli investimenti ma il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr nell'ambito del piano della ripresa europea Next Generation Eu) deve essere l'occasione per fare politiche industriali nel ciclo idrico integrato in primo luogo nel Mezzogiorno". Così Antonio Misiani, viceministro dell'Economia e delle Finanze intervenendo al convegno virtuale "Non è un destino il Sud senz'acqua - Recovery plan per servizi idrici efficienti" organizzato da Merita e Utilitalia, in collaborazione con Formiche e Radio Radicale, sul tema del ritardo dei servizi idrici nel rispondere alle esigenze dei cittadini nelle regioni meridionali."Nell'ambito italiano del progetto di transizione ecologica - aggiunge il viceministro - il ciclo idrico integrato ha un ruolo molto rilevante con obiettivi ambiziosi: partiamo da una situazione disastrosa con perdite al 40% in media nazionale che sale al 50% nel Mezzogiorno con buchi noti nel sistema della depurazione e del ciclo idrico integrato". "Così il Pnrr - spiega Misiani - avrà l'obiettivo di raggiungere la media europea di molto inferiore, 23/24% di dispersione idrica chiamando con sé uno sforzo straordinario di investimenti e modernizzazione in particolare nel Mezzogiorno"."Quando sento, e purtroppo è la realtà - prosegue -, che i progetti presentati dalle realtà industriali del Mezzogiorno valgono il 20% in valore dei progetti complessivi presentati da Utilitalia, questo evidenzia un dato noto ma preoccupante che è la debolezza del tessuto delle imprese che lavorano del ciclo idrico integrato nel Mezzogiorno e quindi la carenza progettuale che ne deriva".
"Quindi non possiamo correre il rischio di investire di meno dove invece dovremmo investire di più - rileva Misiani - in territori dove le criticità sono maggiori e questo chiama in causa il Governo" e "per questo da tempo abbiamo insediato una Cabina di regia" per "la costruzione del Pnrr" e inoltre "presenteremo un quadro normativo dedicato al Next Generation Eu perché penso che dobbiamo dare una priorità". Il viceministro Misiani ribadisce infine che "è necessario un grande sforzo dei soggetti che si candidano alla gestione ad un cambio di passo, un salto di qualità che può essere un'occasione storica per un Paese che per anni ha accumulato ritardi". "Abbiamo un obiettivo condiviso - sottolinea -, abbiamo un'occasione di grande portata per il futuro del nostro Paese, ognuno di noi deve assumersi la propria parte di responsabilità per evitare che questa occasione vada persa e per fare in modo invece che questo Paese non solo recuperi le perdite di questi mesi ma soprattutto riparta su un sentiero di sviluppo sostenibile e sostenuto", conclude.(ANSA).