Solo 2 italiani su 10 sono preoccupati per le risorse idriche attuali nel nostro paese: il 70% ritiene sia una problematica esclusiva di specifiche aree e periodi dell'anno. La preoccupazione varia in base all'area geografica di provenienza degli intervistati: 16% nord ovest, 19% nord est, 22% centro, 25% sud e isole. Lo rivela un sondaggio di Ipsos commissionato dal produttore di detersivi Finish e diffuso oggi in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, indetta dall'Onu.
Solo il 22% degli italiani ritiene veritiere le previsioni del World Resources Institute sul fatto che l'Italia sarà in una situazione di stress idrico entro il 2040. Solo il 24% degli italiani è preoccupato per il progressivo scioglimento dei ghiacciai, appena il 12% per le forti piogge che si verificano durante brevi periodi dell'anno, e un'ancora più ridotto 9% per i periodi di siccità sempre più prolungata. Guardando al futuro, la preoccupazione per le piogge e la siccità aumenta, ma arriva solo rispettivamente al 19% e 16% degli intervistati.
E' ancora molto scarsa la percezione circa l'effettiva quantità d'acqua dispersa a livello nazionale (42% di quella immessa nella rete il dato reale): il 70% sottostima le perdite e solo il 15% conosce i dati effettivi.
Poco informati sui reali rischi idrici del paese, gli italiani sono tuttavia preoccupati per la scarsità d'acqua in un settore fondamentale per il nostro paese, l'agricoltura. Il 97% degli intervistati ritiene che le eccellenze agroalimentari italiane siano oggi a fortissimo rischio. In particolare, l'82% si è detto preoccupato da molteplici problematiche legate alla scarsità d'acqua. Più nel dettaglio, il 57% ha espresso preoccupazione a causa di fenomeni atmosferici sempre più severi, il 51% a causa della siccità e il 35% di una sempre più ridotta disponibilità d'acqua per l'agricoltura.
Gli italiani si dichiarano sensibili ai temi dell'ambiente. Il 91% degli intervistati si è definito a conoscenza del concetto di sostenibilità, con una percentuale ancora più alta (97%) per coloro che ritengono questo fattore importante.
Gli italiani si dicono anche pronti a intervenire sui propri comportamenti, per vivere in maniera più sostenibile e rispettare l'ambiente, con percentuali in significativo aumento con il trascorrere dell'età. L'83% degli intervistati ha dichiarato di provare a ridurre il più possibile lo spreco di cibo e il 77% a ridurre lo spreco d'acqua. Il 64% si è detto pronto a rinunciare a qualcosa nel presente se questo significasse assicurare più risorse ambientali per le generazioni future, il 60% si è dichiarato pronto a cambiare radicalmente le proprie abitudini in favore dell'ambiente.