Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Clima più caldo mina sforzi di conservazione dei panda

Studio, aumento temperature preoccupa più di cibo

Redazione ANSA ROMA

Gli sforzi per il ripopolamento dei panda giganti in Cina potrebbero essere coronati dal riconoscimento di questa specie non più fra quelle a rischio estinzione, ma i cambiamenti climatici potrebbero vanificare gli sforzi di conservazione fin qui fatti. L'aumento delle temperature influisce negativamente sui panda: da un lato provoca la perdita di habitat, fonte di cibo, e dall'altro ne mette sotto stress la salute. Lo evidenzia uno studio dell'Università americana di Drexel, pubblicato su Scientific Reports.

I ricercatori affermano che nonostante il metabolismo dei panda sia maggiore di quanto finora ipotizzato, in natura c'è abbastanza bambù per soddisfarne il fabbisogno nutritivo, che è di almeno 13-15 chili al giorno. Tuttavia a minare la speranza di incremento della popolazione dei panda in natura sono proprio i cambiamenti climatici. Temperature più alte, spiega il ricercatore James Spotila, "sconvolgerebbero l'intero sistema nelle riserve dei panda e negli habitat naturali, eliminando una grossa quantità di bambù". Come se non bastasse, aggiunge, i panda soffrono quando si superano i 25 gradi centigradi. Questi animali "devono vivere a temperature più basse per rimanere in salute", afferma Spotila. In natura "cercano attivamente zone più fresche, dei micro-habitat, in estate e si spostano più in alto per evitare il caldo". I cambiamenti climatici, avverte, "potrebbero cancellare tutti questi anni di duro lavoro per salvare l'icona nazionale cinese".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA