Minacciate da un costante declino, sono 90 mila le giraffe che resistono in Africa: il 21 giugno si celebra la loro Giornata mondiale indetta dalla Ong Giraffe Conservation Foudation. Tra gli ambasciatori della ricorrenza ci sono anche Amos, Themba e Klaus, tre maschi che vivono nel Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) e che fanno parte del programma di conservazione fuori dall'habitat naturale.
Le specie di giraffe, che si distinguono per il colore e le caratteristiche del loro manto, sono 9 e alcune sono più minacciate di altre. "Due esempi su tutti: la giraffa di Rothschild sopravvive tra il nord dell'Uganda e il Kenia centro-occidentale con meno di 1500 esemplari ed è considerata 'minacciata' dalla Lista Rossa IUCN", spiega Caterina Spiezio, responsabile ricerca e conservazione del Parco Natura Viva. "La stessa classificazione vale per le 400 giraffe Occidentali protette dal governo della Nigeria, che condividono con gli agricoltori locali l'ultimo fazzoletto di terra a est della capitale Niamey. Solo all'inizio del 1900, gli esemplari di giraffa Occidentale si estendevano dalla Nigeria al Senegal".
Le giraffe della savana africana hanno subito un declino del 35% negli ultimi 20 anni, per lo più a causa della frammentazione dell'habitat e dal bracconaggio. Sono scomparse quasi del tutto dai Paesi del nord-ovest, mentre nell'Africa meridionale "sono stati messi a punto dei programmi di reintroduzione che hanno decretato un incremento degli esemplari sia all'interno delle aree protette sia al di fuori di esse". Il trend generale, conclude Spiezio, "rimane comunque in decremento".