(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Entro il 2050 la Nuova Zelanda vuole liberarsi dei predatori "invasivi" che minacciano la sopravvivenza di specie native come l'uccello kiwi, icona nazionale. Il governo neozelandese ha dichiarato guerra a opossum, ratti, donnole e altri predatori che ogni anno, spiega, uccidono almeno 25 milioni di uccelli nativi e cacciano innumerevoli altre specie endemiche.
"Se un tempo a minacciare la nostra fauna selvatica erano principalmente bracconaggio e deforestazione, ora vanno considerati anche i predatori introdotti dall'esterno", per lo più da polinesiani ed europei, ha scritto in una nota il primo ministro John Key. Senza contare, prosegue, che "questi parassiti minacciano anche la nostra economia e il settore primario con un costo totale stimato intorno a 3,3 miliardi di dollari l'anno".
Il Dipartimento per la conservazione utilizza già trappole e veleno per controllare la popolazione di ratti e altri predatori in alcune aree protette del Paese ma il piano appena varato vuole essere più ampio e interesserà tutto il territorio nazionale. Il governo ha stanziato oltre 20 milioni di dollari per la creazione della joint venture "Predator Free New Zeland" che guiderà il progetto.(ANSA).