Mancano all'appello due ibis eremita protagonisti della terza migrazione guidata dall'uomo per la loro reintroduzione in natura. Ieri, durante il volo sulle Alpi verso la seconda tappa, tre esemplari si sono smarriti e solo uno finora è stato recuperato, mentre degli altri due sono arrivate solo segnalazioni di avvistamenti.
Ad essere portata in salvo, ricongiunta con le due mamme adottive e con gli altri 21 compagni di viaggio, è Cenerella, uno dei due ibis dispersi in seguito all'attacco di un'aquila reale. È stata ritrovata dalla polizia provinciale di Belluno (grazie al riconoscimento dell'anello identificativo) mentre si aggirava in un parco giochi sulla spiaggia del lago di Santa Caterina, ad Auronzo di Cadore.
Di Mati invece (anello 145), l'altro ibis disperso nella stessa circostanza, si è registrato solo un avvistamento oggi nei pressi di Feltre (Belluno).
Giulietta (anello 128), l'ibis che a 10 chilometri dalla conclusione della seconda tappa ha deciso di non atterrare insieme al resto dello stormo, pure è stata avvistata ma non ancora recuperata. Stamattina, riferisce Caterina Spiezio, responsabile ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto cofinanziato dall'Ue "Reason for hope" e condotto dal Waldrappteam, "è arrivata una sua foto mentre si godeva le prime luci dell'alba a bordo di una piscina di Sovizzo" (Vicenza). Poi è volata altrove.
Ancora valido quindi l'appello per recuperare i due uccelli, Mati e Giulietta: in caso di avvistamenti occorre contattare il Waldrappteam al numero +39 3336455562 o il Parco Natura Viva di Bussolengo 045 7170113.
La terza tappa, con partenza prevista sabato 27 agosto, sorvolerà il Veneto alla volta del delta del Po.